Il sovraindebitamento o il fallimento bloccano la diffida accertativa
L’assenza di esigibilità del credito impedisce l’adozione della diffida accertativa per crediti patrimoniali
Nelle ipotesi di sovraindebitamento o di imprese coinvolte da procedure fallimentari il provvedimento di diffida accertativa per il recupero dei crediti patrimoniali dei lavoratori non può essere adottato.
Con il parere n. 2414/2023 l’Ispettorato nazionale del Lavoro (INL) ha confermato i precedenti orientamenti, propri e ministeriali, con i quali veniva esclusa la possibilità di adottare il provvedimento di diffida accertativa per difetto del requisito dell’esigibilità del credito, tutte le volte in cui, precedentemente all’adozione o nelle more, il datore di lavoro fosse stato coinvolto in una procedura di sovraindebitamento o di fallimento.
Il tema degli obblighi retributivi e patrimoniali in generale nei confronti del personale dipendente è tra quelli più delicati nell’ambito ...
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