La cessione continuativa di opere d’arte è attività d’impresa
Secondo la Cassazione, non è necessaria la presenza di un’organizzazione
Nell’attesa che la questione venga disciplinata dal legislatore nell’ambito della delega fiscale (si veda “Tassazione dei proventi dei collezionisti in attesa della riforma fiscale” del 24 novembre 2023), la Cassazione, con l’ordinanza n. 1603 depositata ieri, è tornata ad occuparsi della tassazione delle cessioni di opere d’arte da parte di un collezionista, affermando che, nel caso di un’attività svolta nel tempo e in forma non occasionale, si è in presenza di reddito inquadrabile tra quelli d’impresa.
I giudici ricordano che, secondo il consolidato orientamento della Suprema Corte, anche in base alla normativa e alla giurisprudenza unionale in materia di IVA, la nozione civilistica e quella fiscale di “imprenditore commerciale” divergono ...
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