La Consob sanziona le violazioni nell’intermediazione
Si tratta di illeciti che non presentano natura afflittiva, per cui rileva la disciplina vigente all’epoca dei fatti
La Cassazione, nella sentenza n. 1154/2024, si sofferma su alcuni interessanti profili in materia di violazioni amministrative poste in essere nel contesto degli intermediari finanziari, ex art. 190 del DLgs. 58/98, soprattutto con riguardo alla competenza rispetto alla relativa contestazione.
La regola generale è quella che, in presenza di una pratica commerciale scorretta, la competenza spetti all’AGCM in forza del DLgs. 206/2005 (Codice del consumo). Mentre la competenza delle altre Autorità è residuale, intervenendo quando la disciplina di settore regoli “aspetti specifici” delle pratiche che rendono incompatibili le due discipline.
Una pratica commerciale è scorretta quando ricorrono “cumulativamente” le seguenti circostanze: la sua contrarietà alla diligenza ...
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