Se l’atto del genitore di pagare il prezzo d’acquisto non è liberalità registro al 3%
La Cassazione conferma la tassabilità dell’adempimento del terzo
L’intervento del genitore nel contratto di acquisto immobiliare (effettuato, in qualità di acquirente, dal figlio) per pagare il corrispettivo dovuto, precisando che non si tratta di liberalità, in quanto l’acquirente si obbliga alla restituzione, sconta l’imposta di registro del 3% ai sensi dell’art. 9 della Tariffa, parte I, allegata al DPR 131/86, configurando adempimento del terzo di cui all’art. 1180 c.c., rilevante ai fini dell’imposta di registro in quanto disposizione avente contenuto patrimoniale.
Lo afferma la Cassazione, con l’ordinanza 28 novembre 2024 n. 30677, esaminando un caso interessante.
La vicenda nasceva da un contratto di compravendita avente ad oggetto un terreno agricolo, per il quale venivano richieste le agevolazioni per la ...