Gentile Redazione,
in replica alla pubblicazione apparsa sulla vostra testata in data 11 settembre, recante il titolo “L’ODCEC di Barcellona Pozzo di Gotto non ha discusso sul proseguimento della riforma” è opportuno ricondurre nell’alveo della realtà gli accadimenti e rimettere in “ordine” i fatti.

Nella ricostruzione di quanto occorso, si riepiloga quanto segue:
- il CN diffonde la bozza di riforma del DLgs. 139/2005 con comunicazione del 9 maggio 2024, all’atto della convocazione dei presidenti per l’11 e 12 giugno 2024;
- il 7 giugno 2024 si riunisce la conferenza degli ordini della Sicilia per discutere sulla proposta di riforma;
- il 24 giugno 2024, si discute in seno al consiglio dell’ODCEC di Barcellona Pozzo di Gotto, della proposta di modifica al 139 e si rappresenta quanto già deliberato in seno alla conferenza degli ordini della Sicilia e alla riunione dei presidenti tenutasi a Roma. In pari data viene trasmesso a tutti i consiglieri dell’ordine il documento di proposta di modifica redatto dalla conferenza degli ordini della Sicilia, a mezzo PEC;
- il 23 e il 25 luglio 2024, l’ODCEC di Barcellona Pozzo di Gotto riceve ulteriori comunicazioni da parte del CN, recanti notizie in merito alle modifiche intervenute;
- in data 26 luglio 2024 si riunisce il consiglio dell’ODCEC di Barcellona Pozzo di Gotto in cui si discute ancora una volta del progetto di riforma;
- il 19 maggio 2025, il Presidente dell’ODCEC di Barcellona Pozzo di Gotto, invia mail indirizzata al Presidente nazionale Elbano de Nuccio, confermando il sostegno al percorso di riforma avviato.

Tale comunicazione rappresentava l’ultima fase di un iter prontamente avviato, che ha consumato tutti i passaggi istituzionali, nel rispetto dei principi di democrazia e di coinvolgimento dei consiglieri, che non necessitava di alcuna ulteriore approvazione, costituendo solo epilogo naturale e consequenziale.

Ad ulteriore conferma di quanto rappresentato, non si può non tener conto che in nessuno dei due consigli tenuti dall’ODCEC di Barcellona veniva sollevato il problema di non considerare corretto il percorso intrapreso, come si evince dagli stessi verbali redatti, ma venivano fornite proposte per implementare la bozza di riforma.
Tant’è che in data 19 settembre 2024, il CPO (Consiglio Pari Opportunità) di Barcellona trasmetteva una proposta di modifica avente riguardo ai soli artt. 8 e 24-quater.

Quest’ultima giungeva da parte della consigliera sottoscrittrice la missiva che si contesta, che al tempo presiedeva il CPO. La stessa in più occasioni, anche a mezzo social, riconosceva che la proposta avanzata, era stata recepita nel documento rielaborato dal Consiglio Nazionale.
Tale atteggiamento propositivo, nei fatti, rappresentava una condivisione e una unità d’intenti che nulla ha a che vedere con il tenore della missiva.

È opportuno sottolineare che il dichiarato interesse per la categoria, stride anch’esso con la mancata partecipazione ai consigli dell’ordine, a carico dei due consiglieri sottoscrittori la comunicazione di contestazione, avendo quest’ultimi registrato un elevato numero di assenze.

Non si può omettere il fatto che uno dei due, nello specifico l’attuale consigliere di minoranza, non è nuovo a tentativi di destabilizzazione dell’ordine, con pubblicazione di articoli su quotidiani locali, che hanno innescato anche l’avvio di una interrogazione parlamentare a carico dell’ODCEC di Barcellona Pozzo di Gotto. Detta interrogazione aveva ad oggetto la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con il Comune, conclusasi senza alcun addebito per l’ordine, anzi attestandone il corretto operato. Tanto Vi dovevamo per il rispetto della verità e delle istituzioni che rappresentiamo.

Salvatore Stifanelli
Presidente ODCEC Barcellona Pozzo di Gotto
Maria Laura Trifirò
Vice Presidente ODCEC Barcellona Pozzo di Gotto
Francesco Merenda
Segretario ODCEC Barcellona Pozzo di Gotto
Cettina Migliazzo
Tesoriera ODCEC Barcellona Pozzo di Gotto
Mariella Spinella e Santi Caizzone
Consiglieri ODCEC Barcellona Pozzo di Gotto