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LAVORO & PREVIDENZA

In arrivo modifiche sulla franchigia prima casa e scala di equivalenza ISEE

Riguardano l’accesso all’assegno di inclusione, al SFL, all’assegno unico, al bonus nido e al bonus nuovi nati

/ Daniele SILVESTRO

Lunedì, 27 ottobre 2025

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Il Ddl. di bilancio 2026 interviene anche in materia di ISEE prevedendo modifiche alla franchigia della prima casa ai fini del calcolo dell’indicatore della situazione patrimoniale e della scala di equivalenza, favorendo così l’accesso a specifiche prestazioni.

Si ricorda che l’ISEE è lo strumento di valutazione della situazione economica delle famiglie per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate, la cui erogazione dipende dalla situazione economica del nucleo familiare del richiedente. L’ISEE viene calcolato e reso disponibile dall’INPS previa presentazione della dichiarazione sostitutiva unica (DSU), il documento che contiene le informazioni di natura anagrafica, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare.

La disciplina è contenuta all’interno del DPCM 159/2013, recentemente modificato e aggiornato dal DPCM 13/2025, mentre il modello e le istruzioni per la compilazione sono stati da ultimo approvati con il DM 2 aprile 2025 n. 75 (cfr. circ. INPS 73/2025).

L’ISEE è calcolato sulla base dei redditi, dei patrimoni e della composizione del nucleo familiare. Nello specifico, l’ISEE viene determinato mediante il rapporto tra:
- ISE (indicatore della situazione economica), che si ottiene sommando l’ISR (indicatore della situazione reddituale) e il 20% dell’ISP (indicatore della situazione patrimoniale);
- valore della scala di equivalenza, parametro ottenuto in base al numero e alle caratteristiche specifiche dei componenti e del nucleo familiare.

In altre parole, per determinare l’ISEE è necessario considerare la composizione del nucleo familiare e la scala di equivalenza, nonché gli indicatori della situazione:
- reddituale (art. 4 del DPCM 159/2013);
- patrimoniale (art. 5 del DPCM 159/2013).
Il Ddl. di bilancio 2026 interviene proprio sull’indicatore sella situazione patrimoniale e sulla scala di equivalenza, senza, tuttavia, apportare modifiche al testo del DPCM 159/2013.

Quanto alla prima modifica, il Ddl. di bilancio 2026 innalza dagli attuali 52.500 euro a 91.500 euro la soglia di esclusione della casa di abitazione per i nuclei residenti in abitazioni di proprietà. Tale soglia di 91.500 euro viene inoltre aumentata di 2.500 euro per ogni figlio convivente successivo al primo; invece, nello stato attuale della norma, la maggiorazione di 2.500 euro si applica per ogni figlio convivente successivo al secondo.

Il Ddl. di bilancio 2026 interviene poi sulla scala di equivalenza prevista dall’allegato 1 al DPCM 159/2013. Sul punto, si rammenta che i parametri della scala di equivalenza corrispondenti al numero di componenti il nucleo familiare sono i seguenti:
- 1,00 (1 componente il nucleo familiare);
- 1,57 (2 componenti il nucleo familiare);
- 2,04 (3 componenti il nucleo familiare);
- 2,46 (4 componenti il nucleo familiare);
- 2,85 (5 componenti il nucleo familiare).

Il parametro della scala di equivalenza è incrementato di 0,35 per ogni ulteriore componente.
Sono inoltre applicate specifiche maggiorazioni, tra queste una riguarda il numero dei figli. La lettera a) dell’allegato 1 prevede infatti una maggiorazione di 0,2 in caso di nuclei familiari con tre figli, 0,35 in caso di quattro figli e 0,5 in caso di almeno cinque figli.
Stante quanto prevede il Ddl. di bilancio 2026 le maggiorazioni di cui alla lett. a) dell’allegato 1 sono rideterminate in 0,1 in caso di nuclei familiari con due figli, 0,25 in caso di tre figli, 0,40 in caso di quattro figli e 0,55 in caso di almeno cinque figli.

Queste novità troverebbero applicazione solo ai fini dell’accesso a specifiche prestazioni. Più nel dettaglio, le modifiche sulla franchigia della prima casa ai fini ISEE e sulla scala di equivalenza si applicherebbero solo per accedere alle seguenti prestazioni:
- assegno di inclusione (Adi) e supporto per la formazione e il lavoro (SFL) ex DL 48/2023;
- assegno unico e universale (AUU), introdotto dall’art. 1 del DLgs. 230/2021;
- contributo asilo nido e contributo per forme di supporto presso la propria abitazione, previsti dall’art. 1 comma 355 della L. 232/2016;
- bonus nuovi nati introdotto dall’art. 1 comma 206 della L. 207/2024.

Per effetto di tali modifiche, il Ddl. di bilancio 2026 dispone infine specifici stanziamenti di fondi.

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