Niente valutazione del merito della proposta nell’omologa del concordato minore
Il vaglio spetta ai creditori e il giudice può negare l’omologa se è manifesta la non fattibilità del piano
La sentenza n. 90, con cui il Tribunale di Nola ha omologato, il 4 ottobre 2023, il concordato minore familiare presentato da due debitori sovraindebitati, ai sensi del combinato disposto degli artt. 66 e 74 comma 2 del DLgs. 14/2019, recante il Codice della crisi (CCII), come modificato dal primo e dal secondo correttivo (DLgs. 147/2020 e DLgs. 83/2022), ha delineato i contorni della valutazione che il giudice, a mente dell’art. 80 comma 1 del CCII, è chiamato a svolgere in fase di omologa del concordato minore, sia esso in continuità (art. 74 comma 1 del CCII) o liquidatorio (come nel caso di specie, ex art. 74 comma 2 del CCII).
Sotto un profilo strettamente normativo, l’art. 80 comma 1 del CCII demanda al giudice, in fase di omologa, la verifica circa l’ammissibilità e ...
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