Tassi in calo dopo l’inflazione Usa
Giova alla carta italiana un clima di aumento della propensione al rischio
Il calo dei tassi e dei rendimenti governativi ha preso l’avvio dal dato sull’inflazione Usa inferiore alle attese con la prospettiva che la Fed prenda in esame l’ipotesi di tagliare i tassi prima del previsto. Il Bond Usa 10 anni scende a 4,45% da 4,65% di una settimana fa, il 2 anni è al 4,90% dal 5,05%; Bund 10 al 2,60% da 2,73%, Bund 2 al 2,97% da 3,05%; Irs 10 al 3,08% da 3,22%, Irs 2 a 3,50% da 3,57%. Sovraperformance dei Btp che hanno visto scendere di circa 25 centesimi i rendimenti su tutte le scadenze con il 2 anni che da 3,80% è a 3,55% e il 10 anni a 4,33% da 4,60%. Lo spread Btp-Bund sui 10 anni scende a 173 bps da 187 (segui tassi e valute su www.aritma.eu). A giovare alla carta italiana un clima di aumento della propensione al rischio e le scommesse che Moody’s
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