Avviata una fase di test per le funzionalità del sistema RENTRI di tracciabilità dei rifiuti
Il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica avvia una fase di test su base volontaria del RENTRI con il supporto dell’Albo nazionale gestori ambientali e di Unioncamere, dedicata agli utenti del Registro elettronico di tracciabilità dei rifiuti. Il test – spiega il Ministero in un comunicato pubblicato ieri – avviene in ambiente dimostrativo ed è raggiungibile dal portale del RENTRI (www.rentri.gov.it) con regole d’accesso e funzionalità analoghe a quelle del portale ufficiale, con l’obiettivo di avvicinare gli utenti al nuovo sistema.
Si potranno analizzare le informazioni da trasmettere in sede di iscrizione e verificare le funzionalità offerte dai servizi di supporto messi a disposizione per la tenuta dei registri cronologici di carico e scarico in formato digitale e per la vidimazione ed emissione dei nuovi formulari di identificazione del rifiuto in formato cartaceo. Sarà poi possibile testare le regole e le procedure per l’interoperabilità tra i sistemi informativi degli utenti e il RENTRI stesso.
Le diverse funzioni verranno rilasciate in ambiente DEMO progressivamente nell’arco dei prossimi mesi. A partire da ieri, 16 aprile, operatori e delegati possono testare le procedure di iscrizione, la vidimazione e l’emissione del FIR cartaceo, la trasmissione della copia completa e la stampa del format di registro di carico e scarico. I produttori di software potranno accedere ai servizi e alla documentazione relativi a: vidimazione digitale del FIR cartaceo e trasmissione della copia, vidimazione digitale e trasmissione dei dati del registro di carico e scarico digitale, utilizzo di strumenti di identità digitale e di sottoscrizione.
L’ambiente DEMO del RENTRI sarà accessibile anche dopo l’avvio a regime del sistema.
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