La nuova residenza disattende la coerenza con le disposizioni convenzionali
Il Consorzio Studi di Intesa San Paolo mette in luce le differenze tra norma domestica e internazionale
La circolare del Consorzio Studi e ricerche fiscali del Gruppo Intesa San Paolo n. 2/2024 analizza le modifiche apportate, in attuazione della delega fiscale, alla disciplina della residenza fiscale di cui all’art. 2 del TUIR, evidenziando come le stesse non appaiano, in alcuni casi, in linea con i criteri convenzionali. Ciò riguarda in particolar modo i neo introdotti criteri della presenza fisica e del domicilio; quest’ultimo va inteso, a questi specifici fini, come il luogo in cui si sviluppano, in via principale, “le relazioni personali e familiari della persona”.
Si tratta di criteri non inclusi nel modello OCSE, il quale, diversamente dalla normativa domestica, oltre a non attribuire rilevanza alla presenza fisica, valorizza gli interessi economici oltre che quelli
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