Nell’industria e nella piccola industria meccanica retribuzioni allineate all’inflazione
Nuovi valori anche per indennità di trasferta e indennità di reperibilità
Come anticipato dal comunicato unitario di cui si è data notizia ieri su Eutekne.info (si veda “Nell’industria meccanica l’IPCA 2023 fa salire le retribuzioni minime di 102 euro medi aggiuntivi” del 12 giugno 2024), Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm hanno siglato, rispettivamente con Federmeccanica-Assistal e con Unionmeccanica-Confapi, gli Accordi che, sulla base della dinamica inflativa consuntivata dall’ISTAT per il 2023 nella misura del 6,9%, definiscono i nuovi valori economici applicabili presso le industrie e le piccole industrie operanti nel settore metalmeccanico e dell’installazione di impianti.
Tali Accordi, entrambi siglati l’11 giugno, intervengono nel quadro di riferimento rappresentato dal meccanismo di adeguamento automatico dei valori retributivi
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