Riforma IVA Ue bloccata sulle nuove regole per le piattaforme
Le misure previste estenderebbero il meccanismo del «prestatore presunto» in alcuni settori
Gli Stati membri Ue non hanno ancora raggiunto un accordo sul pacchetto dell’IVA nell’era digitale (c.d. “ViDA”). Nella riunione Ecofin di ieri, 21 giugno, l’Estonia ha mantenuto la riserva sulla proposta legislativa, anche nel testo di compromesso da ultimo elaborato.
Il nodo fondamentale che ancora resta da sciogliere, e sul quale occorrerà trovare una soluzione condivisa tra tutti gli Stati membri, è quello della tassazione delle locazioni a breve termine e dei servizi di trasporto facilitati da piattaforme.
Uno dei pilastri della riforma, infatti, consiste nell’introduzione di nuove regole per la c.d. “economia delle piattaforme”, alcune delle quali mirano a ridurre le distorsioni della concorrenza registratesi tra i soggetti che operano tramite ...