Da superare la normativa che vieta la produzione di documenti nel processo
La Corte di Giustizia Ue fornisce spunti interessanti per la preclusione probatoria italiana
La pronuncia della Corte di Giustizia dell’Ue del 16 maggio 2024, relativa alla causa C-746/22 (Slovenské Energetické Strojárne), ha affrontato, in relazione a una questione relativa a un rimborso IVA, la tematica delle preclusioni probatorie.
La problematica esaminata dai giudici si è posta con riferimento al diritto ungherese. Una società presentava una domanda di rimborso ai sensi della direttiva 2008/9/Ce e l’autorità tributaria, non avendo ricevuto riscontro nel termine previsto dalla legge alla richiesta di informazioni al soggetto passivo per valutare la fondatezza della domanda, aveva rigettato la richiesta.
Nel nostro ordinamento se il contribuente, in sede di verifica fiscale, non fornisce la documentazione o le informazioni di cui l’Amministrazione finanziaria abbia ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41