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Mercoledì, 20 agosto 2025 - Aggiornato alle 6.00

IL PUNTO / PROCEDURE CONCORSUALI

Al curatore compete la difesa processuale nei giudizi tributari

L’assunzione dell’incarico deve essere funzionale a ottenere un risparmio per la procedura

/ Saverio MANCINELLI

Giovedì, 24 ottobre 2024

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Aperta la liquidazione giudiziale, il debitore perde la disponibilità del proprio patrimonio e allo spossessamento si accompagna il trasferimento al curatore dei poteri inerenti la tutela giudiziale dei beni. Infatti, il curatore sostituisce il debitore nei giudizi, anche in corso, concernenti i rapporti di diritto patrimoniale, poiché quest’ultimo perde, per essi, la legitimatio ad processum attiva e passiva e, conseguentemente, anche la possibilità di spiegare intervento, sia volontario che coatto, nel giudizio.

La legittimazione processuale del debitore permane, invece, piena ed esclusiva per le azioni inerenti i beni esclusi dall’attivo concorsuale, per i diritti personali, per le azioni correlate alla liquidazione giudiziale (tra cui i reclami contro l’apertura della procedura

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