Al custode gli adempimenti fiscali per i beni sotto sequestro preventivo
A tal fine, per l’Agenzia delle Entrate, è inefficace la successiva nomina nel sequestro giudiziario
Con la risposta a interpello n. 268 di ieri, 20 dicembre, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che nel caso in cui un soggetto venga nominato con un primo provvedimento custode giudiziale di beni ereditari sottoposti a sequestro preventivo e con un secondo provvedimento custode dei medesimi beni sottoposti a sequestro giudiziario ex art. 670 c.p.c., gli obblighi dichiarativi a suo carico, derivanti dall’applicazione degli artt. 187 del TUIR e 5-ter del DPR 322/98, sorgono sin dal momento della prima designazione.
Nel caso di specie, l’istante era stato nominato custode giudiziale dei beni della de cuius sottoposti a sequestro preventivo dal GIP, dopo l’apertura della successione, a fronte del ricorso presentato dai parenti della stessa contro un non familiare istituito ...
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