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Definiti per il 2025 settori e professioni con disparità uomo-donna elevata

/ REDAZIONE

Martedì, 31 dicembre 2024

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Con il decreto n. 3217, pubblicato ieri, 30 dicembre 2024, sul sito del Ministero del Lavoro, sono stati definiti per l’anno 2025 i settori e le professioni caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che superi di almeno il 25% la disparità media uomo-donna, sulla base delle elaborazioni effettuate dall’ISTAT in relazione alla media annua del 2023. Per l’anno 2024, invece, tali settori e professioni erano stati individuati con il decreto n. 365 del 20 novembre 2023 (si veda “Definiti per il 2024 settori e professioni con rilevante disparità uomo-donna” del 22 novembre 2023).

Come specificato dallo stesso decreto interministeriale, i settori e le professioni individuati rilevano, limitatamente al settore privato, ai fini della concessione degli incentivi di cui all’art. 4 comma 11 della L. 92/2012 per l’anno 2025.
Tali settori e professioni risultano elencati, rispettivamente, nelle tabelle A e B, che costituiscono parte integrante del decreto in oggetto.

Dalla tabella A, relativa ai settori economici, emerge, a titolo esemplificativo, un tasso di disparità uomo-donna pari al 47,9% nel settore dell’agricoltura, all’81,9% nel settore industria-costruzioni e al 56,4% in quello dei servizi di trasporto e magazzinaggio.

Per quanto riguarda, invece, le professioni, la tabella B individua, a titolo esemplificativo, un tasso del 95,9% per gli artigiani e operai metalmeccanici specializzati e installatori e manutentori di attrezzature elettriche ed elettroniche. Per le professioni non qualificate nel commercio e nei servizi il tasso indicato è invece pari al 17,1%.

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