Variazione catastale senza impatto sul calcolo del quinquennio per la plusvalenza
Se la variazione è senza opere, non configura né un acquisto, né una costruzione
Non genera plusvalenza imponibile la vendita di un immobile, operata da un privato, avvenuta più di 5 anni dopo il suo acquisto, ma a meno di 5 anni dalla variazione catastale per cambio di destinazione che ha trasformato il magazzino classificato in C/2 in un immobile abitativo di categoria A. La variazione catastale senza opere, infatti, non configura né acquisto né costruzione ai fini dell’art. 67 comma 1 lett. b) del TUIR e, pertanto, è irrilevante ai fini del computo del quinquennio. Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate nella risposta a interpello n. 10, pubblicata ieri.
Nel caso di specie, un contribuente si rivolgeva all’Agenzia delle Entrate illustrando questa situazione: egli è titolare dall’anno 20XX di un immobile che, originariamente classificato C/2, nell’anno
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