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Giovedì, 22 maggio 2025 - Aggiornato alle 6.00

ECONOMIA & SOCIETÀ

L’abbonamento non dà automatico diritto a una tariffa agevolata per le partite

L’impegno del club calcistico ad applicare un prezzo inferiore a quello medio dei singoli eventi deve essere oggetto di una specifica pattuizione

/ Carmela NOVELLA

Mercoledì, 2 aprile 2025

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La Cassazione, nell’ordinanza n. 7623 del 21 marzo 2025, ha affermato che in tema contratto di abbonamento ad assistere a determinate partite sportive, nella specie calcistiche, il diritto dell’abbonato di fruire di una tariffa agevolata rispetto al costo medio dei singoli incontri non costituisce un elemento naturale del negozio, ma dev’essere oggetto di una specifica pattuizione comportante l’assunzione di un impegno in tal senso in capo alla società sportiva.

Nel caso che ha dato origine alla pronuncia in commento, un tifoso, dopo aver sottoscritto un abbonamento per assistere alle partite disputate da una squadra di calcio, aveva convenuto in giudizio la società sportiva, lamentando che quest’ultima, in spregio alle regole di buona fede contrattuale, aveva disatteso

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