La revocatoria trascritta rende inopponibile la simulazione al creditore
Le norme sulla simulazione vanno coordinate con l’effetto prenotativo assicurato dalla trascrizione
La sentenza della Cassazione n. 10261 del 18 aprile scorso ha enunciato un interessante principio sul complesso tema degli effetti della simulazione di un atto nei confronti dei creditori del simulato alienante e, in particolare, su quali siano i rapporti tra l’azione di simulazione e la revocatoria dell’atto simulato.
Nel caso deciso dalla Corte, un creditore agiva per la revocatoria dell’atto con cui il suo debitore retrocedeva alla figlia un compendio immobiliare, precedentemente alienatogli dalla stessa in via simulata, posto che questa retrocessione aveva diminuito la garanzia patrimoniale del creditore.
La domanda di revocatoria era stata trascritta anteriormente alla domanda di simulazione, ma il debitore sosteneva che la simulazione della vendita dalla figlia al padre ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41