Riduzione del capitale esuberante con differenti effetti in capo al socio
In ipotesi di assenza di aumento gratuito, la successiva riduzione non comporta tassazione
Le operazioni di riduzione del capitale per esuberanza possono comportare differenti effetti in capo ai soci, anche in relazione alla tipologia delle riserve utilizzate all’atto dell’effettuazione dell’aumento gratuito del capitale stesso.
Ai fini dell’inquadramento della tematica, che coinvolge tanto profili civilistici quanto fiscali, è opportuno richiamare la disciplina di riferimento.
Lato civilistico, la disciplina è quella di cui agli artt. 2442 e 2481-ter c.c. che stabiliscono il principio in base al quale è possibile aumentare il capitale a titolo gratuito imputando ad esso le riserve e gli altri fondi iscritti in bilancio in quanto disponibili.
Lato fiscale, la disciplina è delineata dall’art. 47 commi 6 e 7 del TUIR in base ai quali:
- in caso di aumento ...
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