Costi irrilevanti nelle frodi carosello
La Cassazione sottolinea come ciò valga sia ai fini IVA che delle imposte sui redditi
La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 29689/2025, si sofferma su alcuni profili che, nel contesto di una frode-carosello, attengono alle fattispecie di emissione e di utilizzo in dichiarazione di fatture o altri documenti falsi (artt. 8 e 2 del DLgs. 74/2000).
L’amministratore di una srl, in particolare, veniva condannato sia per avere, al fine di evadere l’IVA e le imposte sui redditi, utilizzato in dichiarazione fatture false che per avere, al fine di consentire a terzi l’evasione, emesso analoghe fatture.
Con riguardo a quest’ultima condotta si precisa come il delitto di emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti sia configurabile anche nel caso di fatturazione solo soggettivamente falsa, in cui l’operazione oggetto di imposizione fiscale
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