Vincoli amministrativi risalenti non disapplicano le società di comodo
Il protrarsi dell’inattività, secondo la Cassazione, può rappresentare una scelta sindacabile
Con due ordinanze del 7 settembre 2025 la Cassazione è tornata sulle condizioni oggettive che una società, avente lo status di comodo per insufficienza di ricavi, può far valere al fine di disapplicare le penalizzazioni derivanti dalla relativa disciplina (art. 30 comma 4-bis della L. 724/94).
In particolare, la pronuncia n. 24731/2025 riguarda una società che svolgeva l’attività di imbottigliamento dell’acqua, la quale, con riferimento al periodo di imposta 2014, aveva presentato istanza di disapplicazione della disciplina sulle società di comodo, argomentando che il mancato raggiungimento degli standard di legge (ricavi e reddito minimi) era dovuto, da un lato, agli ingenti capitali necessari per la costruzione dell’opificio e, dall’altro, all’apposizione di ...
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