In caso di demansionamento scatta il risarcimento del danno
Per le Sezioni Unite il diritto sorge se le mansioni non sono compatibili con il livello di inquadramento e professionalità
Il lavoratore che venga illegittimamente assegnato a mansioni non compatibili con il proprio livello di inquadramento e la propria esperienza professionale ha diritto all’integrale risarcimento dei danni conseguenti al demansionamento, siano essi di natura patrimoniale o non patrimoniale.
In applicazione di tale principio, la Corte di Cassazione a Sezioni Unite, con la sentenza n. 4063 del 22 febbraio 2010, ha accolto il ricorso di un dipendente pubblico che contestava i criteri adottati dal giudice del merito per la determinazione dei danni da demansionamento dallo stesso subiti; criteri che avevano portato alla liquidazione della somma “poco più che simbolica” di 1.000 euro per danno professionale e di 3.000 euro per danno esistenziale.
Con particolare riguardo al danno non ...
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