Difficile la distinzione tra subappalto e cessione con posa in opera
Se da un accordo negoziale derivano sia obbligazioni sia di «dare» che di «fare», va verificata l’attività svolta in via prevalente dal prestatore-cedente
Se da uno specifico accordo negoziale derivano sia obbligazioni di “dare” che obbligazioni di “fare”, è spesso arduo comprendere se esso debba essere considerato:
- alla stregua di un contratto di appalto, da cui discende la potenziale riconducibilità delle relative obbligazioni all’ambito di applicazione del meccanismo del reverse charge, di cui alla lettera a) del comma 6 dell’art. 17 del DPR 633/1972;
- oppure alla stregua di un contratto di cessione di beni con obbligazione accessoria di posa in opera a cura del cedente, da cui discende l’esclusione a priori delle relative obbligazioni all’ambito di applicazione del meccanismo del reverse charge.
In primo luogo, bisogna verificare quale sia l’attività che viene effettivamente svolta in ...