Come si contabilizza l’esborso per subentrare in un contratto di leasing
La corretta modalità deve prima di tutto quantificare il maggior valore del bene rispetto al debito residuo in linea capitale attualizzato
Nel caso in cui si proceda all’acquisto di un contratto di leasing, subentrando cioè a pagamento nella posizione contrattuale del soggetto che ha titolo di utilizzare un determinato bene in forza di un contratto di leasing in essere, come deve essere trattato, dal punto di vista contabile, il relativo esborso?
In questo come nella generalità dei casi, la corretta modalità di rilevazione contabile non può prescindere anzitutto da una rappresentazione contabile che tenga conto dell’esatta natura delle somme corrisposte per subentrare nel contratto, in ossequio al principio della prevalenza della sostanza sulla forma.
A tale proposito, è agevole riscontrare come la disponibilità a pagare una determinata somma per subentrare, come utilizzatori del bene, in un contratto di leasing già ...
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