Per la residenza fiscale in Italia contano anche le relazioni personali e familiari
La Cassazione fa tornare «ai box» un famoso motociclista, riconoscendo il carattere fittizio del trasferimento a Montecarlo
Con la sentenza n. 12259, depositata ieri, 19 maggio 2010, si è concluso l’iter processuale relativo all’accertamento emesso nel 1999 nei confronti di un noto motociclista professionista.
La Corte di Cassazione ha riconosciuto il carattere fittizio del trasferimento della residenza nel Principato di Monaco, riconducendo a tassazione in Italia i redditi ritratti dal campione nel periodo 1995-1998.
Al di là dell’interesse extraprofessionale che rivestono i casi quali quello in commento, si deve evidenziare come la sentenza non apporti elementi di vera novità nel suo tema centrale, ovvero gli elementi di prova che devono essere forniti al fine di accertare il domicilio italiano dei soggetti con residenza anagrafica all’estero. La Cassazione ha, infatti, confermato in toto
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