Fusioni sempre a registro fisso
Secondo la Corte di Giustizia dell’Ue, illegittimo l’accertamento dell’imposta proporzionale solo perché le società fuse hanno apportato immobili
La Corte di Giustizia dell’Unione europea ha confermato, con la sentenza emessa il 20 maggio 2010 relativamente alla causa C-352/08 (Zwijnenburg), la consolidata giurisprudenza secondo cui le fusioni societarie costituiscono operazioni esenti dall’imposta sui conferimenti anche nel caso in cui le società incorporate o fuse sono proprietarie di immobili.
È stata, quindi, rigettata la tesi del Ministero delle Finanze olandese, che aveva richiesto alla società incorporante l’imposta di registro del 6%, sostenendo che la fusione sarebbe in realtà stata decisa allo scopo di eludere l’imposta che avrebbe gravato sulla cessione a titolo oneroso dell’immobile da una società all’altra.
Il contenzioso instauratosi può apparire, a una prima lettura, una mera questione ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41