ACCEDI
Venerdì, 1 agosto 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Fusioni sempre a registro fisso

Secondo la Corte di Giustizia dell’Ue, illegittimo l’accertamento dell’imposta proporzionale solo perché le società fuse hanno apportato immobili

/ Gianluca ODETTO

Sabato, 22 maggio 2010

x
STAMPA

La Corte di Giustizia dell’Unione europea ha confermato, con la sentenza emessa il 20 maggio 2010 relativamente alla causa C-352/08 (Zwijnenburg), la consolidata giurisprudenza secondo cui le fusioni societarie costituiscono operazioni esenti dall’imposta sui conferimenti anche nel caso in cui le società incorporate o fuse sono proprietarie di immobili.
È stata, quindi, rigettata la tesi del Ministero delle Finanze olandese, che aveva richiesto alla società incorporante l’imposta di registro del 6%, sostenendo che la fusione sarebbe in realtà stata decisa allo scopo di eludere l’imposta che avrebbe gravato sulla cessione a titolo oneroso dell’immobile da una società all’altra.

Il contenzioso instauratosi può apparire, a una prima lettura, una mera questione ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU