Per stabilire la residenza fiscale, non rileva l’iscrizione all’AIRE
La Cassazione conferma che occorre stabilire in modo effettivo il centro principale degli interessi vitali del soggetto
Il tema della determinazione della residenza fiscale in Italia delle persone fisiche sembra possedere un indirizzo giurisprudenziale ormai consolidato.
Da ultimo si è pronunciata la sentenza della Corte di Cassazione 15 giugno 2010 n. 14434, la quale ribadisce che:
- non rappresenta un elemento determinante l’iscrizione all’AIRE da parte di un cittadino italiano;
- occorre individuare il centro principale degli interessi vitali del soggetto, ossia il luogo in cui la gestione di detti interessi viene esercitata abitualmente.
In questo senso, si erano già espresse le sentenze della Corte di Cassazione 7 novembre 2001 n. 13803 e 26 giugno 2003 n. 10179.
Affinché sussista la residenza fiscale nello Stato, l’art. 2 del TUIR individua tre presupposti, indicati in via alternativa: il ...
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