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Istat: retribuzioni in aumento (+2,5%), ma in calo l’occupazione nelle grandi imprese

/ REDAZIONE

Giovedì, 29 luglio 2010

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Retribuzioni in aumento, ma occupazione nelle grandi imprese in calo. Nel mese di giugno, infatti, le retribuzioni contrattuali orarie sono aumentate del 2,5% rispetto allo stesso mese del 2009 e dello 0,1% rispetto a maggio. Lo comunica l’ISTAT, ricordando che l’inflazione a giugno ha segnato un +1,3%. Per contro, a maggio, l’occupazione nelle grandi imprese ha registrato un calo dell’1,8%, al lordo della CIG, e dello 0,5% al netto della cassa, rispetto allo stesso mese del 2009; su base congiunturale, invece, la flessione è stata pari allo 0,1%, al lordo della CIG, mentre si è osservata una variazione nulla al netto della cassa.

Più nel dettaglio, la crescita registrata dalle retribuzioni nel periodo gennaio-giugno 2010, rispetto al corrispondente periodo del 2009, è così del 2,3%. Guardando ai diversi settori, nel mese di giugno, a fronte di una variazione tendenziale media del +2,5%, i comparti che presentano i rialzi più elevati sono “alimentari, bevande e tabacco” (+2,5%), “telecomunicazioni” (+4,5%), “energia e petroli” (+4,4%), “regioni e autonomie locali” e “Servizio sanitario nazionale” (+4% per entrambi). Gli incrementi minori si osservano, invece, per “ministeri, scuola, forze dell’ordine e militari-difesa” (in tutti i casi l’aumento è stato dello 0,3%). Sulla base delle disposizioni definite dai contratti in vigore alla fine del mese di giugno 2010, l’ISTAT calcola che gli indici delle retribuzioni orarie contrattuali per l’intera economia, proiettato per l’anno 2010, nella media dell’anno registrerebbero un rialzo del 2,1%. Mentre con riferimento al semestre luglio-dicembre, in assenza di rinnovi, il tasso di crescita tendenziale dell’indice generale scenderebbe progressivamente dal 2,4% di luglio all’1,4% di dicembre. (Redazione)

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