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PROFESSIONI

I liberi professionisti devono continuare a muoversi per un nuovo equilibrio

Per Rollo, Rigamonti, Foschi e Russo c’è asimmetria tra le categorie nell’approccio al problema dell’evasione, ma non bisogna rallentare

/ Michela DAMASCO

Mercoledì, 22 settembre 2010

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In materia di evasione fiscale, l’Italia si regge su un sistema dall’equilibrio quantomeno precario, che necessita di un cambiamento. Un equilibrio probabilmente frutto di due squilibri: da una parte, lavoratori dipendenti iper-garantiti; dall’altra, lavoratori autonomi e imprese mai davvero messi con le spalle al muro rispetto al problema (si veda “Niente sindacalismo esasperato, ma attenti al narcisismo” del 21 settembre 2010). C’è però la stessa volontà, da parte di imprenditori, liberi professionisti e delle restanti categorie, di attuare una vera strategia per creare un nuovo patto trasversale, al fine di risolvere un problema serio e grave? La sensazione è di asimmetria tra il modo di approcciarsi alla questione da parte di liberi professionisti come

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