Neutralità del conferimento da conferente estero
Nell’analisi dei conferimenti «transnazionali», va considerato il disposto non solo dell’art. 176, comma 2, ma anche degli artt. da 178 a 181 del TUIR
In occasione di un precedente intervento, abbiamo avuto modo di soffermarci sulle circostanze in corrispondenza delle quali un conferimento d’azienda, effettuato da una impresa conferente italiana a favore di una società conferitaria estera, risulta neutrale ai fini delle imposte sul reddito ex art. 176 del TUIR, oppure sconta la tassazione al valore normale ex art. 9 del TUIR (si veda “Neutrale il conferimento da società italiana a estera” del 17 dicembre 2010).
Procediamo ora all’esame delle altre due possibili ipotesi di conferimenti d’azienda “transnazionali”, ossia:
- il caso dell’azienda conferita da un conferente estero ad una società conferitaria italiana;
- il caso dell’azienda conferita da un conferente estero ad una società conferitaria
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