Cellulari con «reverse charge» dal 1° aprile 2011
Sono però escluse dall’obbligo le cessioni al dettaglio, anche se l’acquirente è un soggetto passivo
L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 59 del 23 dicembre 2010, ha fornito i primi chiarimenti in merito alla portata dell’autorizzazione che il Consiglio europeo, in data 22 novembre 2010, ha concesso all’Italia ai fini dell’applicazione del “reverse charge” sulle cessioni di:
- telefoni cellulari;
- dispositivi a circuito integrato, quali microprocessori e unità centrali di elaborazione, prima della loro installazione in prodotti destinati al consumatore finale.
Il nuovo obbligo si applicherà alle cessioni effettuate dal 1° aprile 2011, dato non solo che il termine di 60 giorni, previsto dallo Statuto del contribuente (art. 3, comma 2), è un termine minimo, ma anche in considerazione:
- delle rilevanti modifiche alle procedure gestionali che devono essere ...
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