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Perdite su crediti deducibili nell’esercizio in cui diventano certe

Secondo la Cassazione, il contribuente non può scegliere l’esercizio più vantaggioso in cui operare la deduzione

/ Luca FORNERO

Venerdì, 22 aprile 2011

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Le perdite su crediti devono essere dedotte nell’esercizio in cui si azzera il presumibile valore di realizzo del credito stesso, essendo emersi gli elementi “certi” e “precisi” della sua irrecuperabilità. È questo il principio sancito dalla Suprema Corte con la sentenza n. 9218, depositata ieri, 21 aprile 2011, con specifico riferimento a debitori non assoggettati a procedure concorsuali.

In particolare, la Cassazione – ribadendo quanto sostenuto nella precedente sentenza 3 agosto 2005 n. 16330 – afferma che le perdite su crediti devono essere integralmente dedotte nell’esercizio di competenza, intendendosi per tale quello in cui si manifestano per la prima volta gli “elementi certi e precisi” dell’irrecuperabilità del credito. ...

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