Perdite su crediti deducibili nell’esercizio in cui diventano certe
Secondo la Cassazione, il contribuente non può scegliere l’esercizio più vantaggioso in cui operare la deduzione
Le perdite su crediti devono essere dedotte nell’esercizio in cui si azzera il presumibile valore di realizzo del credito stesso, essendo emersi gli elementi “certi” e “precisi” della sua irrecuperabilità. È questo il principio sancito dalla Suprema Corte con la sentenza n. 9218, depositata ieri, 21 aprile 2011, con specifico riferimento a debitori non assoggettati a procedure concorsuali.
In particolare, la Cassazione – ribadendo quanto sostenuto nella precedente sentenza 3 agosto 2005 n. 16330 – afferma che le perdite su crediti devono essere integralmente dedotte nell’esercizio di competenza, intendendosi per tale quello in cui si manifestano per la prima volta gli “elementi certi e precisi” dell’irrecuperabilità del credito. ...
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