Residenza fiscale, conta il «centro» degli interessi vitali
La mancata iscrizione all’AIRE può essere superata solo dalle disposizioni delle Convenzioni internazionali
Ai fini dell’individuazione della residenza fiscale (diversamente da quanto avviene in ambito civilistico), la giurisprudenza maggioritaria sostiene che le risultanze anagrafiche configurano elemento preclusivo di ogni ulteriore accertamento: ciò significa che, in linea generale, l’elemento formale dell’iscrizione all’anagrafe di un Comune italiano è idoneo a prevalere sulla sostanziale residenza fiscale del contribuente. Pertanto, finché un soggetto non viene cancellato dall’anagrafe dei residenti e viene iscritto all’AIRE, egli verrà assoggettato alle imposte sui redditi in Italia.
L’unica via d’uscita, nel caso in cui un soggetto risulti effettivamente residente all’estero e abbia soltanto dimenticato di cancellarsi dall’anagrafe ...
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