Indennità all’agente negli AEC, principi europei recepiti solo in parte
Mentre la Corte di Giustizia ha dichiarato nullo il sistema degli accordi economici collettivi, la Cassazione ne recupera uno «spazio residuale»
Un recente parere della Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro (n. 5 del 16 febbraio 2012) offre l’occasione per fare il punto su una delle questioni più rilevanti nella disciplina dei contratti di agenzia sottoposti al diritto italiano: l’individuazione dei criteri di determinazione dell’indennità spettante all’agente commerciale alla cessazione del rapporto. Ciò alla luce della svolta segnata dalla sentenza della Corte di Giustizia CE del 23 marzo 2006 (causa C-465/04). Al riguardo, va ricordato che l’indennità per la cessazione del rapporto di agenzia trova la propria fonte di disciplina sia nell’art. 1751 c.c. (che recepisce la Direttiva 86/653/CE), sia negli accordi economici collettivi (in particolare, la Fondazione Studi considera l’AEC Industria ...
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