Semplificazioni fiscali: verso nuove modifiche dell’IMU
L’IMU potrebbe essere ancora una volta rivista, nell’iter di conversione del DL 16/2012.
Si starebbe studiando, infatti, il pagamento dell’acconto in due-tre rate, una soluzione per gli anziani delle case di riposo, un ritorno delle agevolazioni per le case affittate a canone concordato. Tutti temi rimasti aperti dopo l’esame del Senato e che potrebbero dunque essere valutati nell’iter in corso alla Commissione Finanze della Camera.
“Il decreto non è blindato” ha detto il relatore e presidente della stessa Commissione, Gianfranco Conte (Pdl), lasciando intendere che novità potrebbero arrivare proprio sulle norme che riguardano l’imposta. Sul provvedimento, in Commissione, sono piovuti 400 emendamenti, da tutti i partiti. A premere per la rateizzazione dell’acconto sulla prima casa è soprattutto il Pdl, che ha riunito molti ex Ministri per mettere a punto il proprio emendamento. Proverà anche a proporre al dibattito la trasformazione della tassa in una tantum. Una questione, quest’ultima, che difficilmente potrà essere risolta nel decreto sulle semplificazioni fiscali, ma che potrebbe essere rinviata alla delega.
Modifiche potrebbero essere introdotte anche per evitare il rischio d’incostituzionalità della norma: il rinvio della definizione delle aliquote ad un DPCM, ha rilevato il Servizio Studi di Montecitorio, potrebbe infatti creare problemi, considerato che la Costituzione prevede una “riserva di legge”. In nessuna legge, poi, è indicato il gettito atteso, poiché se ne parla solo in una relazione tecnica.
Tra le questioni da sciogliere ci sono poi quella relativa alla tassazione per gli anziani che sono nelle case di cura o negli ospizi, ora gravati dall’aliquota più alta. Discorso analogo riguarda le case date in uso ai figli. Altro nodo è quello sulle case affittate a canone concordato. (Redazione)
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