Successione nel processo «insidiosa» se la società si estingue
La Cassazione ha fissato il principio, ma non ha fornito una precisa soluzione operativa
La sentenza n. 7676/2012 della Suprema Corte ha affermato che, in caso di cancellazione di una società di capitali dal Registro delle imprese, vi può essere la successione nel processo dei soci a determinate condizioni (si veda “Se la società si estingue, il contenzioso tributario prosegue con i soci” del 17 maggio 2012).
A prescindere dagli aspetti critici relativi al principio enunciato dalla Suprema Corte, si intende in questa sede verificare quali possano essere le strategie processuali conseguenti alla necessità, da parte dei soci, della riassunzione del processo.
Si supponga che una società di capitali abbia impugnato un accertamento e che, nelle more del processo di primo grado, ne venga disposta la cancellazione. L’art. 2495 c.c. sancisce che i soci sono responsabili
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