Per la numerazione delle fatture valgono anche le «vecchie» regole
Secondo la risoluzione 1 dell’Agenzia, l’identificazione univoca è garantita dalla data della fattura
L’univocità della numerazione è garantita anche dal solo numero in abbinamento con la data. In ogni caso, esiste ampia libertà nella scelta dei criteri di numerazione.
Questi, in estrema sintesi, i chiarimenti diffusi ieri dall’Agenzia delle Entrate con riferimento alla nuova formulazione dell’art. 21 del DPR 633/1972 in materia di contenuto minimo della fattura.
Occorre ricordare che l’art. 226, punto 2), della Direttiva n. 112/2006/CE, anche nel testo anteriore alle modifiche introdotte, con effetto dal 1° gennaio 2013, dalla Direttiva n. 45/2010/UE, richiede che la fattura sia unica.
In particolare, è previsto che nel documento emesso debba essere indicato “un numero sequenziale, con una o più serie, che identifichi la fattura in modo unico”.
Sul punto, ...
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