Ancora perplessità sull’IMU per i terreni incolti montani
Non convince del tutto la tesi sull’imposizione di tali terreni non posseduti da coltivatori diretti o da IAP
I terreni cosiddetti “incolti”, poiché non qualificabili né “terreni agricoli” né “aree fabbricabili” ai sensi dell’art. 2 del DLgs. n. 504/1992 (Decreto ICI), vanno assoggettati all’IMU “sperimentale” e sono esclusi dall’esenzione prevista per i terreni agricoli ricadenti in zone montane o di collina. Tuttavia, in ossequio alla norma che ha stabilito un trattamento di favore nei confronti dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali (IAP persone fisiche o società), sono esenti dall’IMU (sperimentale) i terreni incolti montani, se posseduti da tali soggetti agricoli. È la conclusione raggiunta dall’IFEL in una nota (datata 3 gennaio 2013) di approfondimento sull’imponibilità dei terreni
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