L’amministratore può chiedere i compensi alla controllante
A tali fini è necessario che la controllante abbia determinato, in violazione dei criteri di corretta gestione, la lesione del patrimonio della controllata
In assenza di determinazione statutaria o assembleare, i compensi dell’amministratore, quale diritto soggettivo perfetto, possono essere richiesti al giudice, eventualmente anche chiamando in causa la società controllante che, agendo in violazione dei principi di corretta gestione societaria ed imprenditoriale, abbia leso l’integrità del patrimonio sociale della controllata con conseguente danno nei confronti dei relativi creditori.
Sono queste le indicazioni fornite dal Tribunale di Milano nella sentenza 25 febbraio 2013 n. 2610.
La pretesa di un amministratore al compenso per l’opera prestata ha natura di diritto soggettivo perfetto, sicché, ove la misura di esso non sia stata stabilita dall’atto costitutivo o dall’assemblea, può esserne chiesta al giudice la determinazione ...
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