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IMPRESA

Servizi pubblici, difficile passare da società di capitali ad aziende speciali

Al di fuori di servizi assistenziali, educativi e culturali, e senza interventi in senso correttivo, la trasformazione rischia di essere censurata

/ Giancarlo ASTEGIANO, Davide DI RUSSO e Antonio MIELE

Lunedì, 24 giugno 2013

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Gli esiti controversi delle recenti esperienze legislative, dirette a favorire il modulo della società di capitali per la gestione dei servizi pubblici a rilevanza economica, hanno diffuso il convincimento che forme di diritto privato non siano le più adeguate al perseguimento e realizzazione di uno specifico interesse pubblico, considerato che le società di capitali sono per definizione caratterizzate dallo scopo di lucro e quindi dalla finalizzazione dell’attività di impresa al perseguimento di un utile.

È comprensibile, pertanto, la tentazione di trasformare, con un ritorno al passato, le società di capitali, costituite per la gestione di servizi pubblici, in aziende speciali, apparendo queste ultime in grado di meglio conciliare – alla luce della definizione rinvenibile all’art. ...

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