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Sanzioni interdittive evitate solo se c’è il materiale risarcimento del danno

Per la Cassazione non basta la mera costituzione di un accantonamento a riserva indisponibile, certificata dal collegio sindacale

/ Stefano COMELLINI

Giovedì, 9 gennaio 2014

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Per evitare le sanzioni interdittive, previste a carico dell’ente dal DLgs. 231/2001 (art. 9 comma 2), è necessario che intervenga anche una “efficace” elisione delle conseguenze del reato mediante l’integrale risarcimento del danno.
Questo il principio di diritto espresso dalla Cassazione con la sentenza n. 326 depositata ieri.

In realtà, la materia devoluta dal ricorso dell’accusa alla Suprema Corte, in un procedimento per reati contro la pubblica amministrazione, risultava assai più complessa e variegata, ma i limiti dell’impugnazione fissati all’art. 52, comma 2 del DLgs. 231 (per violazione di legge e non per manifesta illogicità della motivazione) hanno lasciato senza valutazione di legittimità le doglianze relative all’inidoneità, nel caso ...

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