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FISCO

Sulla partecipazione alla frode IVA, prova a carico del cliente rigorosa

L’onere delle prova, di frode e consapevolezza e/o colpa del cliente, incombe sull’Amministrazione finanziaria

/ Alberto MARCHESELLI

Martedì, 21 gennaio 2014

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La sentenza 239/2014 della Cassazione concerne, ancora una volta, la fattispecie della “responsabilità” del cliente per le frodi IVA del fornitore, formula alcune premesse molto apprezzabili, ma giunge a conclusioni che paiono da meditare con attenzione.

Le premesse sono quelle note: il diritto alla detrazione dell’IVA a monte è la regola; l’eccezione si giustifica solo quando vi è consapevole partecipazione alla frode (il cliente sapeva) o colpa (il cliente doveva sapere).

La sentenza aggiunge una connotazione ulteriore, più originale, e molto apprezzabile: quando si tratta di valutare se il cliente poteva sapere, si devono valutare tutte le circostanze concrete, comprese le caratteristiche del rapporto e la “professionalitàesigibile dal cliente, secondo ...

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