Per il conto vendita di beni usati serve la fattura
Se il committente è un soggetto privato, l’intermediario deve fatturare autonomamente la provvigione
La crisi economica degli ultimi anni ha profondamente modificato la struttura del commercio tradizionale e, accanto alle molte attività cessate, ne sono nate di nuove, alcune specializzate nel commercio di beni usati. Si va dai vestiti per i bambini ai giocattoli, dagli accessori di lusso all’oggettistica per l’arredamento.
Dal punto di vista organizzativo e contrattuale le formule applicate sono le più svariate, ma a volte si ricorre al cosiddetto “conto vendita” che, dal punto di vista civilistico, configura una particolare forma di mandato senza rappresentanza, ovvero il contratto di commissione di cui all’art. 1731 c.c. In base alla norma appena richiamata il soggetto privato (committente) conferisce al commerciante (commissionario) il mandato a vendere i beni ...
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