Rappresentante fiscale punito per omesso versamento IVA
La Cassazione sottolinea la rilevanza centrale della volontaria accettazione dell’incarico
Il rappresentante fiscale di una società estera risponde anche penalmente dell’IVA dovuta in Italia e non versata. A precisarlo è la Cassazione nella sentenza n. 26356 di ieri.
La società Alfa LTD, con sede a Londra, aveva in Italia Tizio come rappresentante fiscale. L’IVA relativa alle operazioni effettuate in Italia nel 2005, pari a circa 185.000 euro, non veniva versata entro il 27 dicembre 2006, e Tizio veniva condannato, sia in primo grado che in appello, per la fattispecie di cui all’art. 10-ter del DLgs. 74/2000; condanne fondate sulla incontestata posizione di rappresentante fiscale della società estera, che sostituisce la stessa in tutti gli adempimenti relativi all’IVA e ne è solidalmente responsabile; responsabilità che – sottolineavano i giudici di merito ...
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