Strada in salita per la rinuncia agli effetti della rivalutazione del 2008
L’operazione potrebbe essere considerata un mero «ripensamento», per il quale non è attivabile alcuna dichiarazione integrativa
La questione, molto sentita, della determinazione dei ricavi minimi delle società di comodo per le imprese che detengono immobili rivalutati ai sensi del DL 185/2008 ha spinto a chiedersi se sia possibile rinunciare ex post agli effetti fiscali di tale rivalutazione. Come verrà di seguito evidenziato, si tratta di un’opzione che sembra destinata a sortire un esito negativo, alla luce della prassi e della giurisprudenza sulla materia.
Secondo la prassi dell’Agenzia delle Entrate (circ. n. 11 del 19 marzo 2009), la rivalutazione degli immobili d’impresa si perfeziona con l’indicazione dei maggiori valori iscritti in bilancio e della connessa imposta sostitutiva nell’apposita sezione del quadro RQ della dichiarazione dei redditi. Se si assume per corretta questa impostazione, ...
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