Legittima l’esclusione dalle gare d’appalto per mancanza del DURC
La normativa italiana in materia è compatibile con il diritto comunitario
La normativa italiana che, nei procedimenti per l’affidamento degli appalti pubblici, obbliga l’amministrazione aggiudicatrice ad escludere il concorrente responsabile di un’infrazione in materia di versamento di contributi previdenziali, qualora lo scostamento tra le somme dovute e quelle versate sia superiore al 5% e, al contempo, di importo superiore a 100 euro, è legittima e compatibile con il diritto comunitario. Lo ha deciso la Corte di Giustizia europea con la sentenza n. C-358/2012 del 10 luglio 2014.
Il tema in discussione risulta essere, nuovamente, quello della vincolatività della disciplina previdenziale ed, in particolare, della disciplina del DURC nelle gare d’appalto.
Nell’ambito del diritto italiano – premesso che, negli appalti pubblici, la regolarità ...
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