Falsa attestazione, a rischio l’esercizio della professione
Applicabile il divieto di svolgimento di attività per concreto pericolo di specifica recidiva
L’art. 236-bis del RD n. 267/1942, introdotto dal DL n. 83/2014, ha previsto il reato di “Falso in attestazioni e relazioni”, operante nei confronti del professionista che – nell’attestazione del piano di risanamento di cui all’art. 67, comma 3, lett. d), L. fall. nelle relazioni di cui agli artt. 161, comma 3 e 182-bis, 182-quinquies e 186-bis L. fall. – ha esposto informazioni false, oppure ha omesso di riferirne una o più rilevanti. Sul punto, alle iniziali interpretazioni della dottrina (circ. CNDCEC 30/IR) hanno fatto seguito i primi orientamenti della giurisprudenza di merito.
Tra queste, vi è la recente ordinanza del 16 luglio 2014 del Tribunale di Torino, che ha applicato la misura interdittiva del divieto di esercitare la professione di dottore ...
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