ACCEDI
Venerdì, 27 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Sono «royalties» i costi addebitati senza prova documentale dell’acquisto

In caso di operazioni infragruppo con consociate estere opera il criterio del valore normale

/ Luisa CORSO e Gianluca ODETTO

Sabato, 4 ottobre 2014

x
STAMPA

download PDF download PDF

In mancanza di prova documentale circa l’effettivo acquisto a titolo originario o derivativo di beni immateriali da parte della controllata italiana, i costi riaddebitati dalla controllante estera e corrispondenti alla quota parte di ammortamento sono indeducibili; gli stessi devono essere riqualificati come “royalties” e, trattandosi di operazioni infragruppo con controparte estera, quantificati in base al criterio del valore normale (art. 110 comma 7 del TUIR e C.M. 32/80).

Con la sentenza n. 20911 del 3 ottobre 2014, la Corte di Cassazione ha quindi confermato la decisione della C.T. Reg. Lombardia, fondata sul presupposto che i beni immateriali (formule e brevetti) non risultavano acquisiti, per il valore indicato pro quota, al patrimonio della società controllata, non ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU