ACCEDI
Sabato, 28 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Interessi passivi al test dell’inerenza

Ad avviso della Cassazione, la deducibilità degli interessi passivi è soggetta al giudizio sulla loro inerenza all’attività di impresa

/ Salvatore SANNA

Sabato, 11 ottobre 2014

x
STAMPA

download PDF download PDF

Con la sentenza n. 21467 depositata ieri, la Corte di Cassazione si è espressa sul tema della verifica del requisito di inerenza per la deducibilità degli interessi passivi.
Il principio di inerenza è disciplinato dall’art. 109 comma 5 primo periodo del TUIR, secondo cui “le spese e gli altri componenti negativi diversi dagli interessi passivi, tranne gli oneri fiscali, contributivi e di utilità sociale, sono deducibili se e nella misura in cui si riferiscono ad attività o beni da cui derivano ricavi o altri proventi che concorrono a formare il reddito o che non vi concorrono in quanto esclusi”.

Proprio la locuzione “diversi dagli interessi passivi” pare consentire l’esclusione di tali oneri dal vaglio dell’inerenza.
La sentenza in commento conferma l’orientamento ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU